| ...che comunque so già in partenza che questo scritto lo leggeranno tutti tranne che lei, Cavaliere. Perché vede, credo che il problema principale sia esattamente questo: l'impressione che se ne ha è che lei all'Interno della Cremonese sia circondato da persone inadeguate che ci tengono a risponerle "si! ", figuriamoci se le fanno leggere critiche posate e ponderate che arrivano dal popolino dei tifosi. Persone inadeguate al contesto ovviamente. Saranno tutti eccezionali avvocati, notai, commercialisti; che ci azzeccano con una squadra di calcio? Sarebbe come mettere alla testa dell'acciaieria dei fenomenali medici, scrittori, farmacisti. Le società di calcio, senza volere fare il saccente, semplicemente guardando come funziona in casa d'altri, sono generalmente gestite dal proprietario in prima persona (cosa che evidentemente lei non può fare, assorbito dalle problematiche dell'acciaieria) oppure da un settore tecnico composto da allenatore, direttore sportivo, direttore generale (che fa le veci del proprietario anche in relazione al rapporto con i calciatori, niente a che vedere con un presidente per quanto ottimo nel suo lavoro da commercialista, lì giusto per far quadrare i conti) e possibilmente da uno staff dirigenziale che capisca di calcio e di dinamiche che si sviluppano sul campo nascendo dallo spogliatoio. Possibile? Possibile che da dodici anni noi si sia qua a vivere sempre la stessa stagione? Possibile che l'unica annata fuori standard sia stata quella vincente scorsa? Possibile che una stagione nata e sviluppata sotto i migliori auspici sia precipitata senza un freno, a rotta di collo? Infortuni, mancanze tecniche, d'accordo su tutto. Ma non diciamo che dipende solo da questo. Ora retrocediamo, a meno che il mondo non cominci a girare alla rovescia. Metti che le leggi della fisica cambino, ok. Non cambierebbe però la situazione esposta sopra. Retrocediamo, dicevo. Certo, grosso smacco per lei con gli investimenti ingenti che ha fatto relativamente allo stadio. Personalmente mi aspetto, o comunque non mi stupirebbe per niente, un suo "basta, faccio saltare il tavolo". Le voglio dire però che retrocedere è più pesante per i tifosi, quelli che seguono la Cremo da cent'anni e ci investono tempo, passione e soldi proporzionalmente esattamente quanto lei. Me lo concede? Più di lei. Avere uno stipendio di mille e rotti euro (condizione nella quale si ritrovano mediamente la grande quantità di tifosi), seguire la squadra in trasferta, l'abbonamento, le ferie le assicuro che non può essere considerato meno impegnativo di quanto ha fatto lei in prima persona per la Cremo. Retrocediamo. Lei la paga economicamente, noi in passione delusa e affossata. Retrocediamo. Lei magari vende o si disimpegna facendo una squadretta per tirare a campare, noi se ci sarà la Cremo saremo sempre qua. Retrocediamo. Lei la considera una sconfitta, per noi è una disfatta. Retrocediamo. Di chi è la colpa sarà analizzare. Non si dica che è dei tifosi, che questo campionato l'hanno stravinto. L'essenza, alla fine è che retrocediamo. Lei si incazza, noi piangiamo.
Edited by Oscuro Illatore - 29/4/2018, 08:38
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