Oscuro Illatore |
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| No niente. E' che eravamo qua io e il Giamma a giocare a 1941 (ehcheccazzo dai, il videogioco più figo degli anni 80!) e ad un certo punto abbattono il suo aereo. Dico, a 1941 arrivi alla fine solo se c'è qualcuno a guardarti le spalle. "Giamma, Giamma rientra che sennò qua..." Come non detto, non ha più i 100 lire da mettere nella console, abbattuto pure il Sommo. Il Giappone ha vinto la guerra. Bene, ci sediamo al tavolino, per me un chinotto per lui un gingerone. E' che stiamo aspettando che il mercato apra e siamo al minimo del lavoro annuale. Alchè tutto sto ozio mi paventa davanti agli occhi sensi di colpa in ottica grigiorossa. Che c'era sto argentino che volevamo prendere, magari più avanti tra qualche settimana, però siamo qua col mercato ancora ufficialmente chiuso e con Benji ai box, lui è svincolato, l'abbiamo già cercato a luglio... No perché Lo Scrivente e il Giamma sono sempre sul pezzo ("pezzo", mica "Pazzo" che quello va beh non cambiamo discorso) e vogliono essere sempre un passo avanti, come richiesto dalla proprietà. L'argentino è lì che corricchia. Noi non possiamo prendere nessuno tra i tesserati. La biro del Giamma è carica. "Giamma, la biro è carica, giusto?" Giusto. Indovinate un po' com'è finita...
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